mercoledì 27 ottobre 2010

Sul palco e nella vita



La parte che ho dovuto imparare
non è quello che sento
e gli abiti che devo portare
sono di un altro tempo

Ecco una nuova persona
che sta nel mio corpo e ha la mia faccia
e ciò che di me stesso rimane
non posso certo portarlo qui

Sarò un uomo giusto, poi sarò un re
assassino in cerca di redenzione
un eretico, mi lascerò morire d'amore

E la sera dopo rinascerò
perchè sembri vera la mia finzione
e nel pubblico
qualcuno applaude il mio dolore

E non mi ricordo della mia vita

E muovo con il corpo le mani
nel linguaggio dei gesti
e visito paesi lontani
la foto sui manifesti

E sento una voce salire
capisco che esce da questa bocca
e ciò che del mio cuore rimane
non posso certo portarlo qui

Io sarò l'amante che tradirà
sarò il desiderio perduto
e spinto oltre il limite
umanità e disperazione

Poi sarò la vittima e la follia
assassino in cerca
di un nuovo complice
e sparirò nel punto in cui faranno luce

Ma non mi ricordo della mia vita

La storia che dovrò raccontare
ha lo stesso finale
ma ciò che del mio cuore rimane
non posso certo portarlo quì

Io sarò l'amante che tradirà
sarò il desiderio perduto
e spinto oltre il limite
mi lascerò morire d'amore

E la sera dopo rinascerò
perchè sembri vera la mia finzione
e nel pubblico
qualcuno applaude il mio dolore

E non mi ricordo della mia vita

venerdì 22 ottobre 2010

Ed è quasi weekend



Oggi è stata dura, proprio dura. Quelle giornate che non finiscono mai, che arrivi a sera con la testa che ondeggia come se avessi il mal di mare, gli occhi che ti si incrociano e per ogni cosa che fai, due nuove da fare.... Allora allora, fermi, pensiamo al weekend...
Stasera allenamento: meno male, ci vuole proprio il volley per staccarmi di netto da questa settimana. Però ragazze non fatemi incazzare dai, vi prego.
Domani...mmm...piccolo desiderio di shopping compulsivo, ho bisogno di qualcosa di nuovo, ma prima una bella mattinata di Playstation, di quelle da ciocche alle dita.
Poi stiamo insieme dal pomeriggio a domenica sera, dormiamo insieme, cuciniamo insieme, ridiamo insieme. Nel mezzo semi-levataccia per il Gran premio. Sì...diciamo che se tutto il piano funziona a dovere dovrei arrivare a lunedì mattina sufficientemente rigenerato e parecchio infastidito. Solitamente, meglio va il weekend, più sono incazzato il lunedì mattina per dover andare al lavoro!
Se Dio vuole, ci siamo quasi, ho anche tanta sete. Sento già il sapore delle birre di stasera...
Buon weekend a tutti!

lunedì 18 ottobre 2010

Sinapsi



La mia è così...

venerdì 8 ottobre 2010

Buffità



C'era una volta una mucca a macchie giallo-gialle che mangiava un uovo sodo nel brodo, e correndo e saltando schiacciò nel prato un rospo e poi disse "Pestato!".
"Chi è stato!" urlò il verme dal buco nel prato
"Non io, che mangio l'uovo sodo nel brodo" disse la mucca, coprendo di cacca la sua azione vigliacca.
"Bene, torno a dormire, a soffrire le pene, del male al mio rene, che ormai malandato, non svolge il mandato, ma ahimè, nessuno ha donato" chiosò il verme nel prato, scendendo nel foro.
Scampato il linciaggio, la mucca felice si nutrì di foraggio, finito ormai l'uovo, quando d'incanto, dal puzzoso liquame, si erse di colpo, di botto, un uomo assai infame, che colmo di melma...di merda, sparò dal suo arco una freccia diretta, che come saetta, nel grosso culone del bovino s'inficca, e la mucca dal male, corre tra l'erbetta, come la cavallina storna , ma era cavallona con le corna.
Ma miei signori, voi forse credete, che tra questa buffa storia, non appaia almeno un prete? Che arriva nel prato, a balzelli che gli scompigliano i capelli, tenendo al guinzaglio un grosso gorilla, che di fatica strilla, ma non sa che fare se nessuno glielo instilla, quel comando di agire, che non sia più dormire, e così senza comando, la storia va scemando.
Ma c'è un pozzo dei desideri , da cui escon nani fieri, che coi piedi tutti neri van veloci nei sentieri e assaltando il gorillone, procurandogli ferite, senti il prete cosa dice, e ci tira un bestemmione.
Op op op, no non si dice. Ma in questa storia tutta buffa, tanto fa che alla fin fine, un finale ci vuol pure, per le vostri menti oscure, che se leggi , non finisce e leggi ancora, viene sera e luci addio. E a quel punto, per brevità, facciam che tutti questi qua, in una rissa gigantesca, si dan botte principesche, che cascan giù a terra come sacchi, pieni forse di un bel niente , creature ormai sconfitte, da ciò che ha scritto questa mente, e a salvarsi nel trambusto, chi l'avrebbe mai pensato, che sia quel verme malandato, che sta nel buco in mezzo al prato.