mercoledì 4 aprile 2018

Pensieri sedati

Ogni tanto mi capita di rileggere i miei vecchi post. Mi accorgo che non scrivo sul blog da tantissimo tempo, circa 4 anni. Come mai? Mah, una cosa che mi sono sempre ripetuto, e di cui sono convinto, è che la vena artistica sia molto più profilifica quando stai male, quando soffri: hai bisogno di esternare, di trasformare le tue emozioni in qualcosa di intelleggibile. E' un grido d'aiuto implicito. Quando invece stai bene ne hai meno voglia, ti basti. Però penso sia un po' riduttivo, penso che nella vita si cambi, e probabilmente in questa cosa sono cambiato: sono più superficiale, più intellettualmente pigro, e provo meno piacere nel mettere su un foglio i miei pensieri. Non ne ho voglia e fatico a trovarci uno scopo, come se servisse uno scopo per volerlo fare. E questo non mi piace: se questo è il cambiamento che l'età matura ha portato, non ne sono felice. Certo, se devo ampliare il discorso (ma non era questo lo scopo), mi piace la persona che sto diventando invecchiando, per moltissimi aspetti. Però ce ne sono alcuni che mi piacciono meno, perchè l'età mi sta facendo perdere il gusto delle piccole cose, la passione per qualcosa che possa essere solo passione, mi sta anestetizzando certe sensazioni solo perchè poco funzionali, mi sta sedando i pensieri. Qualcuno ha una stimolatore cerebrale?