sabato 24 maggio 2008

Decisamente...



...sono troppo sensibile. Già.

mercoledì 21 maggio 2008

E=mc2



Ho sempre vissuto i miei sentimenti, le mie deduzioni, i miei ragionamenti, nella convinzione che fossero perfetti, perchè basati sulla logica, sulla correttezza, sul rispetto di certi principi. Però ultimamente, in un momento, in un periodo in cui niente è certo nella mia vita, mi scopro a pensare che tutto è relativo, che forse sono io che esagero e interpreto le cose in modo troppo rigido, e quello che per me è in un modo, per gli altri è differente, e magari altrettanto basato su logica e principi. Ma allora, mi chiedo, se è così, non dovrei preoccuparmene, non dovrei provare nessuna emozione. Invece queste diversità mi fanno stare male, o comunque mi buttano all'aria. D'altra parte penso che butterebbero all'aria chiunque nella mia situazione: ma allora come fa a essere giusta e logica una cosa, un filo di pensiero che fa star male un'altra persona.

E poi è così importante saperlo? Perchè non si può prendere tutto più alla leggera? Perchè bisogna sviscerare tutto in profondità e arrovellarsi sulle motivazioni nascosta di ogni gesto o parola? Forse sono solo un maniaco emozionale, preda di un'ossessione compulsiva che mi impedisce di volare.

La legge del contrappasso vale sempre, mi sa. Bella Dante.

venerdì 16 maggio 2008

Grazie Cavallo pazzo



Beppe Gabbiani: un nome che a molti non dirà niente. Ma per chi ha un cuore che pompa benzina è un personaggio indimenticabile. E' stato definito "il più grande talento dissipato" dell'automobilismo italiano. Un uomo che ha saputo vivere una vita sempre sul filo del rasoio, e dominare le auto da corsa come pochissimi. E' grazie a gente come lui che i veri appassionati amano le corse e si appassionano ai motori, è grazie a gente come lui che fare il "pilota" è il sogno di tanti bambini. La sua autobiografia è il racconto di questa pazza vita, dei tempi romantici delle corse, di quando il talento contava davvero. Per chi non si è ancora conformato all'elettronica e alle interviste preconfezionate, è un tuffo nel passato davvero imperdibile.

martedì 13 maggio 2008

Il tormento e l'estasi



Ci sono giornate che ti regalano scossoni emotivi davvero incontrollabili, tanto che a volte ti sfugge addirittura il controllo della tua stessa personalità e immaginando di guardarti dal di fuori nemmeno riesci a figurare di riconoscerti. Ti chiedi se sei davvero tu, se certe emozioni ti appartengono realmente, se sei capace di vedere te stesso nello specchio dei tuoi occhi che riflettono la luce del tramonto.
Passi dalla gioia, quella sensazione di pace e leggerezza, quella soddisfazione pura, semplice, genuina così rara da provare e per questo così appagante, e arrivi alla disperazione più nera, a quei pianti che non controlli perchè sai che non puoi controllare quello che li determina.
Ti senti vivo, cavolo. Vivissimo. E nello stesso tempo ti spaventi delle emozioni che il tuo cuore e la tua anima riescono a produrre, della potenza che hanno i tuoi sentimenti, una potenza che nemmeno immaginavi. E quando sul libro della tua vita sfogli le pagine e vedi che ogni capitolo è dedicato a te, solo a te stesso, di colpo ti stupisci che a procurarti questa alternanza di violente sensazioni sono il tormento e l'estasi che provi per altre persone, per quello che stanno provando, per quello che a loro capita, per come senti dentro di te la loro vita e te ne fai carico, per quanto le senti vicine, al punto di condividere, anzi di somatizzare i loro momenti situazionali.
Forse il mio cuore ha avuto da Dio un talento speciale. Talento che sicuramente mando in merda con fine irresponsabilità, ma pur sempre un gran talento.

giovedì 8 maggio 2008

La poesia non si impara, si ha dentro



Quando il gusto della fantasia ti prende

E l’adrenalina non va via, non scende

Non ci sono più limiti e la mente vola

Dentro a quei momenti trovo te
L’immaginazione è un fuoco che non sbaglia

E una pulsazione dentro me si sveglia

Sono cose da uomini se la mente è sola

C’è un pensiero acceso su di te
Quei lunghi attimi solo per noi che non ti dirò mai

Senza più ostacoli al mondo per attimi lunghi ore

Le luci passano via, nella luce del giorno quando muore

Per giocare con la vita Per sentirci vivi e non sprecare gli attimi
Contro il tempo che ti cambierà, restiamo

Dentro alla follia perduta noi ci siamo

Non abbiamo più limiti, quando siamo soli

Questa è la mia immagine di te
Quei lunghi attimi solo per noi e stavolta ci sei

Senza più ostacoli al mondo per attimi lunghi ore

E gli altri passano via nella luce del giorno quando muore

Per giocare con la vita Per sentirci vivi e non sprecare gli attimi
Quei lunghi attimi solo per noi e stavolta ci sei

Senza più ostacoli al mondo per attimi lunghi ore

Le luci passano via nella luce del giorno quando muore

Per giocare con la vita

Per sentirci vivi e non spiegare gli attimi

Per giocare con la vita Per sentirci vivi e non sprecare gli attimi