mercoledì 25 giugno 2008

Desideri, obiettivi e cose da fare in ordine rigorosamente alla cazzo


- Chiudermi in casa, staccare tutti i telefoni e non parlare con nessuno per almeno 2 settimane
- Vincere al superenalotto
- Passare qualche giorno da solo nella mia adorata Londra
- Non conoscere più nessuno di tutte le persone che conosco oggi e ripartire da zero conoscendo ogni giorno una persona nuova
- Non lavorare
- Pallavolo, di tutto di più
- Mangiare una fiorentina con una bottiglia di Chianti
- Svegliarmi nel letto di mia nonna e farmi portare in braccio da lei fino al caldo della stufa della cucina
- Far felice ogni persona che conosco
- Smetterla di pensare cose impossibili
- Recuperare un briciolo di stima di me
- Andare alle Maldive con le stesse persone con cui sono già stato
- Comprarmi l'Alfa Mi.To.
- Fare qualcosa di molto stupido e pericoloso
Per oggi basta...poi vedremo.

giovedì 19 giugno 2008

Lasciami in down



Ho già finito la bottiglia di pernod,

mi scopro qui a guardar nel vuoto da un po'.

Ancora a vivere il mio ruolo perdente,

in una vita di cui non mi importa niente.

Un altro disco sullo stereo,

bottiglie ancora piene non ne ho.

Suona il telefono ma non rispondo,

non ho bisogno di sentire il mondo.

Ho già finito la mia vodka ghiacciata

e brindo a lei che non è più ritornata.

Mi ci vorrebbe qualche cosa da fare,

non ho più niente in casa da sfasciare.

L'unica cosa che mi resta adesso

è vomitare piano dentro al cesso,

esser contento di sentirsi male

e immaginarsi al proprio funerale.

Non mi è rimasto niente da fumare,

così decido di lasciarmi andare.

Ma nel mio intimo io son contento,

perchè vi lascio col rimorso dentro.

E penso già a quando mi troverete,

giornali, foto, amici, donne e prete.

Non sopportava più l'anonimato,

vi lascio amici e ciò che è stato è stato.

mercoledì 18 giugno 2008

Avete mai paura...



...di aver fatto la cazzata più grande della vostra vita?

lunedì 9 giugno 2008

Il nemico immortale



A volte mi sorprendo per cose, fatti, avvenimenti che credevo non mi avrebbero toccato. Non solo, di più. Mi sorprendo di quanto certe cose mi sorprendano, mi tocchino. Magari penso che siano normali, e razionalmente continuo a pensarlo. Però poi alla resa dei conti, di fronte allo specchio gli occhi non mentono, e così la pressione aumenta, la testa gira e mi accorgo, ancora una volta, che la mia corazza è molto più vulnerabile di quanto immaginassi.

Niente di grave, o meglio niente di cui lamentarmi o per cui prendersela. Sono solo i conti che faccio, che devo fare con me stesso. E con i pensieri che da lì si diramano, naturlamente, logica e attesa conseguenza del fluire della mente. Non so se c'entra, ma come concetto mi viene in mente lo "stream of consciousness" della letteratura inglese. Ed è un dòmino infinito di pensieri, deduzioni, conclusioni, autoanalisi e riletture, ribaltamenti e scossoni. Vada come vada, c'è solo una cosa di cui sono sicuro. Qualunque cosa mi capiti, bella o brutta che sia, me la sono andata a cercare. Se un giorno cercherò vendetta, il mio nemico sarà facile da trovare: lo vedrò in ogni specchio.

domenica 8 giugno 2008

L'ottovolante



Quando indietro non si torna quando l'hai capito che
che la vita non è giusta come la vorresti te
quando farsi una ragione vorrà dire vivere

quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che ora è
che la vita è sempre forte molto più che facile
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà